Fisioterapia Pediatrica

Fisioterapia Pediatrica

TRATTAMENTO FISIOTERAPICO ED OSTEOPATICO IN PEDIATRIA

L’osteopatia e la fisioterapia neonatale e pediatrica si basano su un approccio manipolativo non invasivo il cui fine è favorire il meccanismo intrinseco di autoguarigione, alleviando i traumi subiti dal neonato durante il parto.

L’osteopatia per i neonati e I bambini prevede dei trattamenti specifici non traumatici , adatti ai disturbi caratteristici dell’età evolutiva. Grazie al suo approccio dolce e alla completa assenza di controindicazioni, l’ osteopatia è indicata per tutte le fasce di età dai neonati agli anziani.

Il compito dell’ osteopata è quello di favorire il meccanismo intrinseco al corpo di autoguarigione, in modo tale da alleviare il trauma che può avvenire nella vita intrauterina ,durante la nascita o nei primi mesi e anni di vita.

La possibilità di curare sin dalla primissima infanzia eventuali malformazioni, scompensi della struttura ossea e disfunzioni dell’apparato membranoso e legamentoso può evitare dolorosi e lunghi percorsi di cura una volta adulti.

Sin dalla vita intrauterina il neonato può aver subito dei danni che hanno provocato delle disfunzioni; il parto, poi,  è il primo grande trauma che ogni essere umano affronta e le sue dinamiche possono lasciare tensioni che il bambino non riesce a risolvere spontaneamente.

A continuazione le patologie più comuni trattabili con la fisioterapia e l’ osteopatia:

  • Patologie e disfunzioni viscerali: Le patologie viscerali più comuni nei bambini soprattutto in età neonatale sono le coliche, il reflusso gastroesofageo, la stitichezza, l’ aerofagia, etc. Attraverso tecniche di fisioterapia e osteopatia viscerale e craniali (per il nervo vago) cerchiamo di normalizzare le tensioni create da diverse cause nelle valvole (piloro, cardias, ileocecale, sfintere di Oddi, etc), di restituire la normale mobilità e motilità dell’intestino lavorando sulle zone di maggior difficoltà per il transito intestinale (angoli colici,colon sigmoideo, retto, sfintere anale interno ed esterno, etc,), di normalizzare la mobilità dell’organo che provoca la patologia o disfunzione e di insegnare ai genitori come approcciarsi e aiutare il bambino a stare meglio.
  • Patologie e disfunzioni craniali: ci sono deformazione craniali, nei neonati, chiamate posizionali causate da posizioni assunte nell’utero materno, o a causa di un parto strumentale o a causa di una posizione mantenuta prolungata dopo il parto. Ci sono diversi tipi di malformazioni che possono dipendere o dalle ossa craniche coinvolte o dalla zona deformata (plagiocefalia ,scafocefalia, brachiocefalica,…). Queste deformazioni provocano in gran percentuale solo problemi estetici, poiché sono molto meno comuni quelle più gravi (più di 20 mm di deformazione) trattate con ortesi craneali insieme all’osteopatia. Quella più comune è la plagiocefalia ed è in tanti casi collegata a un torcicollo congenito.  L’evoluzione del trattamento e il miglioramento si vedranno tramite fotografie e misurazione con il craniometro. È particolarmente importante in queste patologie educare bene i genitori e consigliare loro su diversi aspetti per poter determinare una riduzione di queste deformazioni. Sarà indispensabile iniziare il trattamento il prima possibile (anche dopo qualche giorno dalla nascita) per poter lavorare meglio sulle suture craniche. Dopo i 12 mesi non si otterranno più risultati sull’estetica e sulla forma del cranio ma se ne avranno sulla funzionalità. Le tecniche fisioterapiche e osteopatiche vanno a lavorare sulle suture, sulla mobilità delle ossa del cranio dei muscoli cervicali,  del rachide cervico dorsale e sulle membrane intercraniche (falce del cervello, tenda del cerebello). Questo permetterà una crescita omogenea di tutte le ossa del cranio durante il primo anno di vita prevenendo anche problemi di compressione-mobilità dei nervi cranici che potrebbero provocare problemi secondari.
  • Patologie ortopediche: nei bambini si possono presentare diverse problematiche durante la crescita come ad esempio il piede cavo o piatto, il ginocchio valgo o varo, la displasia d’anca, la scoliosi infantile, i problemi dell’articolazione temporo mandibolare e della sfera bocca che possono avere come conseguenza una difficoltà nella suzione durante l’allattamento, le cefalee, la paralisi brachiale ostetrica, etc. Ma nei primi mesi di vita la patologia più comune è il torcicollo congenito, strettamente legata a una plagiocefalia nella maggior parte dei casi. Con tecniche fisioterapiche e osteopatiche andremo a correggere queste problematiche per accompagnare la crescita del bambino.
  • Patologie oculari, rinofaringe, dell’orecchio: queste patologie sono molto comuni nei bambini. Le più diffuse sono: otite cronica, tonsillite ripetute, infezioni naso sinusali ripetute, vertigini, problemi di adenoidi e strabismo (soprattutto per compressione durante il parto dei nervi cranici), etc. Il trattamento non si farà durante la fase acuta, ma come prevenzione nei bambini che hanno ripetuti episodi. Le tecniche usate sono tecniche strutturali, miofasciali, neurovegetative, di drenaggio linfatico, etc.
  • Fisioterapia respiratoria: La fisioterapia è un mezzo efficace e spesso indispensabile nella patologia respiratoria del bambino, sia come coadiuvante della terapia farmacologica, ma anche come trattamento fondamentale di prima scelta. Attualmente il nostro fisioterapista pediatrico si sta formando in un master internazionale in fisioterapia respiratoria pediatrica. A partire del 2020 saranno disponibili anche i trattamenti respiratori come bronchiolite, bronchite, polmonite, asma, prevenzione di infezioni respiratorie, etc.

L’intervento sul bambino sarà multidisciplinare (pediatra, fisioterapista, logopedista, etc) Sarà molto importante l’insegnamento ai genitori della gestione delle patologie e/o disfunzioni  del bambino per un corretto sviluppo psicomotorio.

In tutti casi è prevista una valutazione fisioterapica-osteopatica molto approfondita per valutare tutte le problematiche possibili, in basa alla quale si imposterà un piano terapeutico da seguire.